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Itinerario ciclabile Vicenza-Thiene
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Un itinerario abbastanza ciclabile è questo che porta da Vicenza a Thiene correndo in parte su ciclabile, tra Anconetta e Cavazzale, per il resto su strade locali relativamente tranquille. Un itinerario che potrebbe definirsi protopalladiano, poiché tocca diverse ville del giovane Palladio o di stile palladiano.


Usciti dalla stazione di Vicenza si prende il vialone di fronte che porta diritto al centro storico di Vicenza e alla strada principale dal prevedibile nome di corso Palladio. D'obbligo una sosta nella piazza centrale con la Basilica Palladiana e le due colonne di San Marco. Merita anche una sosta poco più avanti lo spiazzo con palazzo Chiericati a destra e teatro Olimpico a sinistra.

Dopo il teatro Olimpico si passa il ponte sul Bacchiglione, si prende la via IV Novembre e si continua su questo lungo rettilineo fino ad Anconetta dove si passa la ferrovia Vicenza-Schio; subito dopo si gira a sinistra per la via dei Camaldolesi fino a passare nuovamente la ferrovia; dopo il passaggio a livello sulla destra ha inizio una ciclabile inizialmente sterrata, poi asfaltata, che corre lungo la ferrovia fino a Cavazzale.

Qui la ciclabile ha termine e si torna su strade aperte al traffico motoristico; si percorre la via Chiesa e la via Leonardo da Vinci fino a una rotonda dove si imbocca via Pilastroni un lungo rettifilo che ha sullo sfondo la monumentale villa da Porto-Casarotto di O. Calderari. Arrivati davanti alla villa si gira a sinistra sulla via Da Porto e dopo qualche centinaio di metri ci si trova di fronte a una seconda villa da Porto attribuita al Palladio, preceduta da un grande giardino e da un fossato pieno di acqua e di ninfee. Anche qui c'è un lungo rettifilo che si conclude davanti alla villa.

Si prosegue girando intorno alla villa e si raggiunge il centro di Dueville(*), e si prosegue per Montecchio Precalcino; arrivati a una grande rotonda si gira a destra per via Venezia e poco dopo si passa davanti alla villa Forni Cerato, anche questa attribuita al Palladio attualmente in stato di abbandono.

Si continua in direzione di Lugo di Vicenza, si passa il ponte sul fiume Astico, e quindi si prende a sinistra un lungo rettilineo in leggera salita; alla fine si gira ancora a sinistra e si raggiunge una stradina in salita sulla destra che porta a villa Godi Malinverni e villa Piovene; a 220 m s.l.m. è in tutti i sensi il culmine di questo percorso. Villa Godi non ha il classico aspetto della villa palladiana, ma è una delle prime opere firmate da Andrea Palladio. Villa Piovene ha viceversa aspetto palladiano ma il contributo del Palladio a questa opera è molto dubbio.

Si prosegue per Lugo di Vicenza e qui si prende la strada per Thiene; è il tratto meno amichevole per il ciclista, essendo parecchio trafficata e priva di corsia ciclabile.

Alla fine si arriva a Thiene, con un bel centro storico e stazione ferroviaria sulla linea Vicenza-Schio.


Ultima visita su questo percorso: 2013-05-01

Verrebbe da pensare che questo nome, Dueville, abbia origine da questa curiosa coppia di ville quasi gemelle; non è così ovviamente, il nome sembra essere molto più antico. X