Itinerari in bici - Itinerari nel Friuli
ItaliaForum Iulii e il Collio, fino a GoriziaImmagine
Udine-Gorizia 61 km - Altimetria e tabella di marcia

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Un itinerario più o meno ciclabile tra Udine e Gorizia, passando per Cividale del Friuli, l'antica Forum Iulii, le colline del Collio lungo il confine italo-sloveno, fino a Gorizia e Nova Gorica.
Il primo tratto da Udine a Cividale è il meno ciclabile; non sembra esserci alternativa alla statale 54 stretta e piuttosto trafficata; usciti dalla stazione di Udine si può prendere sulla destra la circonvallazione che ha una corsia ciclabile a lato fino a trovare la via Cividale sulla destra; in alternativa vale la pena di visitare prima il centro di Udine con la piazza della Libertà che ricalca in buona parte il modello veneziano, con una torre dell'orologio e la Loggia del Lionello che richiama il palazzo ducale di Venezia.
Si arriva a Cividale dopo circa 15 km di statale, il cartello all'ingresso riporta anche il nome originario "Forum Iulii"; la città fu infatti fondata da Giulio Cesare intorno al 50 a.C.; nel medioevo divenne sede vescovile e finì per dare il nome all'intera regione: Forum Iulii si abbreviò in Friuli. In seguito il vescovo passò a Udine che divenne il centro principale della regione.
Molto interessante il centro storico medioevale di Cividale, dalla piazza del Duomo dove non poteva mancare il monumento a Giulio Cesare al ponte del diavolo sul Natisone.
Passato il ponte sul Natisone si prosegue verso sud; per arrivare a Gorizia sono possibili diverse varianti, qui seguiremo quella che arrivata a Corno di Rosazzo prende a sinistra la strada per il bosco di Plessiva; si passa sotto al castello di Trussio che domina la zona; poco dopo a Plessiva si trova il confine italo-sloveno oggi aperto; passato il confine si corre lungo la strada per Medana, con qualche saliscendi, ma tranquilla e molto panoramica. Dopo il paese di Ceglo un cartello preannuncia una discesa al 15%; prendendo la strada sulla destra si rientra invece in territorio italiano scendendo ripidamente nella pianura; la stradina a fondo valle ci porta al paese di Mossa ormai alla periferia di Gorizia, dove si ritrova la ferrovia Udine-Trieste; non si attraversa la ferrovia ma si corre sulla sua sinistra per una stradina tranquilla; alla fine si sottopassa la ferrovia e fino a Gorizia.
Alla fine si trova sulla sinistra un sottopasso della ferrovia che ci porta alla strada che corre sulla sinistra dell'Isonzo, relativamente trafficata; dopo un paio di chilometri si trova sulla destra un ponte ciclopedonale sull'Isonzo; alla fine si risale sulla sinistra, si attraversa il quartiere nord di Gorizia fino al piazzale della Transalpina tagliato in due dal confine italo-sloveno.
Attraversato il piazzale si prende a sinistra, si corre per qualche centinaio di metri lungo la rete che segna ancora il confine, poi al vecchio posto di confine si gira a sinistra sulla via San Gabriele che diventa Erjavčeva Ulica e si raggiunge il centro di Nova Gorica, un piazzale pedonalizzato tra edifici moderni.
Si torna poi indietro fino al valico e qui si trova una bella ciclabile che corre accanto alla ferrovia sul vecchio secondo binario; si corre tra la rete ferroviaria a sinistra e il confine con l'Italia a destra; alla fine si scende su un piazzale moderno accanto al paese di Šempeter pri Gorici.
Dall'incrocio si prende la Goriska ulica che passato il confine diventa viale Vittorio Veneto; sulla sinistra c'è l'ospedale psichiatrivo reso noto da Franco Basaglia. Continuando si raggiunge la stazione di Gorizia.


Ultima visita il 28-03-2010